lunedì 31 agosto 2015

Shining: le foto sul set


Togliamoci fin da subito dall'imbarazzo di poter mettere la parola fine sui segreti di 'The Shining'. Per farlo con precisione e attendibilità, bisognerebbe essere stati amici fraterni di Stanley Kubrick in persona. La morbosa curiosità collettiva finanche di una certa 'Hollywood', nutrita per i film dell'autore newyorkese, è stata ben descritta da Tom Cruise al termine delle riprese di 'Eyes Wide Shut'. "Ricevevo continue telefonate da Los Angeles quasi ogni sera, da parte di amici registi e colleghi attori, ansiosi di conoscere il modo di girare di Kubrick, l'uso delle luci, il posizionamento della cinepresa...Non mi era mai capitato tutto questo nel corso della mia carriera!".


Secondo un recente calcolo, la pellicola 'The Shining', avrebbe incassato in valuta attuale poco più di 130 milioni di dollari per oltre 16 milioni di biglietti venduti nel mondo. In termini economici, lo potremmo definire un incasso modesto per un 'cult', dal quale sono ovviamente tenuti fuori i proventi dei passaggi televisivi e la distribuzione home video. Il libro di Stephen King, su cui il film è basato, uscì in libreria nel gennaio del 1977; tre anni e pochi mesi più tardi, il film di Kubrick nei cinema americani. Dunque ci fu una corpulenta gestazione prima che le pagine del romanzo si trasformassero in un copione dattiloscritto e in immagini cinematografiche poi. Eccessiva meticolosità? Ebbene mi permetto di dire che la meticolosità, soprattutto quando porta a certi risultati non è mai eccessiva, sebbene in Stanley Kubrick forse, era divenuta ossessiva.



Tutte le dinamiche che prendono corpo all'interno del film, con preciso riferimento alla incombente follia di Jack Torrance e al crescendo di lucido terrore che traspare dallo sguardo di Wendy, vengono dirette con tale efficace precisione narrativa da Kubrick, da rendere la pellicola tra gli horror-introspettivi più alienanti mai realizzati. Interamente girato in Inghilterra, dove per altro il regista ha diretto quasi tutta la sua filmografia, gli Elstree Studios si trasformarono per i quasi due anni di riprese negli enormi e complicati interni dell'Overlook Hotel. Al di là dei numeri, dei galloni di sangue utilizzati per la scena dell'ascensore, gli oltre 130 ciak per ottenere la miglior battuta da Scatman Crothers, i segreti della stanza 217 del libro divenuta poi su pellicola la numero 237, desideravo soffermarmi su un dettaglio interessante. Stephen King per sua stessa ammissione, ha partorito l'idea di Shining, soggiornando in un noto  albergo americano, lo Stanley Hotel in Colorado proprio a ridosso della sua chiusura invernale. Bizzarro a dirsi ma l'albergo in questione è conosciuto al pubblico anche per le sue presenze paranormali, sulle quali hanno indagato negli anni diversi 'ghost hunters'. Evidentemente l'ispirazione del romanzo necessitava di un input proveniente anche da altre dimensioni.
Qui di seguito una serie di scatti eseguiti sul set di 'The Shining'...








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