domenica 27 settembre 2015

Catalina Rivas: "La Santa Messa"


Il testo che andiamo a presentare, è un tesoro di conoscenza e di approfondimento sull'immenso valore spirituale della Preghiera, della Confessione e dell'Eucarestia. In altre parole, l'infinito, intimo significato della partecipazione alla Santa Messa. Catalina Rivas rivela attraverso queste 24 pagine, la testimonianza della Vergine, i punti fondamentali su cui si basa il rapporto uomo-Dio. "Oggi è un giorno di apprendimento per te e desidero che tu faccia molta attenzione perché ciò di cui sarai testimone, tutto quello che vedrai in questa giornata, dovrai parteciparlo all'umanità".
Con queste parole di preludio si presenta Maria Santissima, con l'obiettivo di sottolineare l'importanza di tutti i punti cardinali della funzione della Messa. L'Atto Penitenziale, il raccoglimento con Dio, l'invocazione con il cuore della Misericordia divina per tutti i peccati commessi, sono la base iniziale per poter giungere all'atto supremo dell'Eucarestia. Permettendomi una considerazione personale, osservo una scarsa informazione sull'insostituibile importanza della Confessione da parte della Chiesa di oggi, quasi a consentire di poter ricevere Gesù Eucaristico attraverso il solo gesto di un distratto e formale pentimento. Avvicinarsi alla Comunione non in Grazia di Dio - è un peccato mortale. Si prosegue con la Liturgia della Parola, su cui la Vergine invita alla massima attenzione e riflessione: "Ricorda che la Bibbia dice che la Parola di Dio non torna senza aver dato frutto. Se tu stai attenta rimarrà qualcosa in te di tutto quello che ascolterai". Al momento dell'Offertorio, tra le cose descritte, vi è la presenza del nostro Angelo Custode che in quel momento della Santa Messa, porta le offerte e richieste all'Altare del Signore. Si scopre da queste testimonianze come il mondo spirituale tutto, sia costantemente presente, fino all'Atto della Consacrazione, in cui a Catalina Rivas vengono mostrati "I Santi e i Beati del cielo e tra di essi ci sono anche le anime dei vostri familiari che già godono della presenza di Dio".
Non vado oltre, allegando il file del piccolo libro per un'attenta lettura se non per riportare qui di seguito, le parole di Padre Daniel Gagnon..."Non è mia competenza dare conferma del suo carattere soprannaturale, tuttavia lo raccomando per la sua profondità spirituale".  

sabato 19 settembre 2015

Conchiglia: La realtà più sconvolgente dell'Umanità - XVII parte



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mercoledì 9 settembre 2015

Presenze: Il Fantasma di Azzurrina

L'intera puntata di Presenze, dedicata all'indagine all'interno del Castello di Montebello.
Conduce Federica Gentile. Umberto Di Grazia, il sensitivo. 
Daniele Gullà e Michele Dinicastro, esperti audio-video. Adorno Adorni Braccesi, lo storico.
La puntata appartiene alla prima serie del format Presenze e 
andò in onda sul canale satellitare SkyVivo

sabato 5 settembre 2015

Interviste col Maligno

INTERVISTE COL MALIGNO
Tra Realtà e Fantasia
P. Domenico Mondrone S. J.



"Quali sono oggi i bisogni maggio¬ri della Chiesa?
Non vi stupisca come semplicistica, o addirittura come superstiziosa e irreale, la no-stra risposta: uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male, che si chiama Demonio..."

"Il male non è più soltanto una deficienza, ma un'efficienza, un es¬sere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa... E' il nemico occulto che semina errori e sventure nella storia umana..."

"Sarebbe, questo sul Demonio e sull'influsso che egli può esercitare sulle singole persone, come su una comunità, su intere società, o su avvenimenti, un capitolo molto im¬portante della dottrina cattolica da ristudiare, mentre oggi lo è poco..."
(Paolo VI - 15/ 11/ 1972 )

PRESENTAZIONE
”Il cielo e la terra passeranno,- disse Gesù - ma le mie parole non passeranno” (Lc 21,33). Parole vere anche oggi come lo furono ieri e lo saranno sempre. Eppure... Eppure bisogna aggiungere amaramente che se la verità non cessa mai di essere vera, può cessare però di essere ricordata.
Le mode del pensiero non riescono a cancellare la verità delle parole di Gesù, ma la possono nascondere alla mente degli uomini. E oggi sono molte le verità dimenticate dai cristiani e volutamente taciute anche da molti pastori, che sperano così di tenersi aperta. una possibilità di dialogo con questo mondo-senza-Dio.
E a forza di tacerle agli altri, certe verità finiamo coi dimenticarle anche noi.
Una di queste verità è l'esistenza degli angeli ribelli nemici di Dio, dell'uomo e della creazione in genere.
Esseri corrotti e corruttori. Irrimediabilmente corrotti e ostinata¬mente corruttori.
E' nei piani del demonio nascondere agli uomini la sua esistenza. Scrisse il poeta francese Baudelaire: “La più grande astuzia del demonio sta nel farci credere che egli non esiste”. Se riesce in questo, vengono a cadere le difese dell'uomo contro le sue astuzie e la sua opera devastatrice.
E' triste doverlo ammettere, ma è doveroso riconoscerlo: in larga parte il piano del demonio è riuscito ed è riuscito fin troppo bene! Troppi non credono più nella sua presenza. Fuori, ma anche dentro la Chiesa. E questo spiega tante cose. Spiega tra l'altro la denuncia gravissima di Paolo VI: "Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa".
Questo libretto, che ricostruisce in un dialogo immaginario la più amara e tragica delle realtà, vuole essere una risposta all'appello rivolto dal Papa Paolo VI, che parla del demonio e della sua opera come di un capitolo importante della dottrina cattolica da ristudiare:
L'autore di queste pagine traccia solo un veloce profilo dei demonio, ma la Chiesa, attingendo alla sua fede, oltre a confermarci quanto troviamo in questo libro, è in grado di darci, del demonio, un ritratto più rifinito e allucinante.
Sì, il diavolo esiste, esiste e non dorme: lavora a tempo pieno per la nostra rovina temporale ed eterna. Dunque... è necessario conoscerlo per difendersi.
Aggrapparsi alla fede, nutrirsi di speranza, vivere la carità amando Dio e il nostro prossimo, restare fedeli alla Chiesa in tutto e coltivare una filiale devozione alla Madonna sono i migliori rimedi per difenderci da ogni azione demoniaca.
Ci conforta il pensiero che Dio è ancora e sarà sempre più forte di ogni suo nemico: il diavolo compreso.

Don Enzo Boninsegna - Verona, 29 settembre 1992
Santi Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli


INTERVISTE COL MALIGNO

L'idea di questo scritto mi venne improvvisa un pomeriggio di agosto dello scorso anno di grazia e di disgrazie 1974.
Fu così da oltre due mesi, forse anche più, quasi tutti i giorni, alle ore 15 precise, il Secondo Canale della RAI mandava in onda una rubrica intitolata "Interviste impossibili". Si trattava di incontri tenuti tra letterati, giornalisti e studiosi di varia cultura con uomini dei passato: personaggi del pensiero, dell'arte, della politica entrati, bene o male, nella storia, con un nome più o meno famoso.
II programma non mancava di originalità e, sebbene venisse a cadere nell'ora della siesta, lo seguivo sempre con viva curiosità.
Erano incontri, dicevo, di uomini di oggi con altri di ieri per interrogarli (quasi fossero, per non so quale trucco medianico, momentaneamente redivivi) e farli parlare e dare spiegazioni di certi loro atti e confessarne le intenzioni segrete, ora costretti dall'incalzare delle domande, ora messi nella necessità di giustificarsi contro le bugie di qualche storico. I personaggi intervistati apparivano di solito fedelmente centrati nel¬l'ambiente del loro tempo. Le risposte erano aderenti alla vita e al pensiero che li caratterizzarono. E quando gli intervistatori erano vera-mente bravi, in poco più di un quarto d'ora ci davano ritratti storico-psicologici di una felice e vivacissima rifinitura.
Uno dopo l'altro vennero interpellati, senza alcun ordine cronologico, Attila, Marat, Casanova, Marco Polo, Pitagora, Copernico, Bruto, Diderot, Marco Aurelio, Pilato, Cleopatra e così via.
Tra l'una e l'altra di queste interviste si affacciò alla mia mente un'osservazione molto stramba: "Manca un'intervista a Satana!... Sarebbe interessante. E oggi più che mai, visto che ha convinto molti che lui non esiste!".
Qualche tempo dopo, ricordando le reazioni al discorso del Papa sul demonio.
"Ma sì, un'intervista con Satana, o meglio coi Maligno, ci andrebbe bene! Una persona dotata di fantasia riuscirebbe a richiama¬re l'attenzione su quel soggetto e forse anche a far riflettere qualcuno".
L'idea ogni tanto si riaffacciava e cominciava ad apparirmi come una cosa fattibile. Si potrebbe dire questo... impostare così un episodio... introdurre questo o quest'altro aspetto... A poco a poco questa idea divenne per me come un tarlo.
Un'intervista col Maligno. Non pensavo affatto di farla io. Vediamo allora a chi potrei affidarla. Cominciai a pensare a dei nomi e ne passai in rassegna parecchi. Ci pensavo su, ma poi per un motivo o per l'altro li scartavo.
Mettersi a dialogare col diavolo, sia pure sul piano della fantasia, non è facile. Nessuno accetterebbe un'idea così stramba e, oltretutto, fuori dal tempo: roba da Medioevo!
Un po' alla volta mi accorsi che quando pensavo di accantonare l'idea cadevo in un nervosismo strano. Se invece lasciavo aperta la possibilità di fare quell'intervista mi sentivo sereno.
Finalmente, una sera di settembre il nodo si sciolse. Mi recai in una chiesa dove è venerata una immagine della Madonna molto cara al popolo romano e la trovai insolitamente affollata. Avvenne l'incredibile. Appena varcata la soglia, mi si avvicinò una donnetta di mezza età, sconosciuta, con due occhi luminosissimi e dolci, e tutto a un tratto mi disse:
"Quando si decide a scrivere quelle cose?... ". E mi guardava come per interrogarmi con gli occhi.
- "Scrivere quali cose?"
- "Via, lo sa meglio di me!"
- "Ma chi è lei?"
- "Basta, basta, se la veda con Quella lì - e indicò il quadro della Vergine - Vada a sentir Lei che cosa le dice."

Un folto gruppo di turisti invase in quel momento l'ingresso. La donnetta fu travolta nella confusione e la persi di vita.
Che cosa strana, pensai. Un'allucinazione o un avviso del cielo? Mi sentii come smarrito e ridicolo, soprattutto ridicolo. Ma poco dopo, ai piedi della Vergine, il dubbio che avevo dentro si sciolse come niente. Sentii come una spinta dolcissima e ferma a riflettere sull'argomento e a vedere di fare qualcosa.
Fissando la cara immagine, non le chiesi nulla in merito, perché già sentivo dentro di me la promessa della sua assistenza materna.
- "E va bene! - dissi uscendo - Cercherò di imbarcarmi in questo affare. Scriverò io questa intervista stranissima. Ne verrà fuori qualcosa che mi coprirà di ridicolo, ma almeno mi sarò levato un fastidio."

giovedì 3 settembre 2015

Sua Santità Papa Em. Benedetto XVI, riceve il testo della Rivelazione data a Conchiglia: Bentornato Mio Signore "Il Grande Libro della Vita"


Durante lo scorso mese di Maggio, all'interno della Città del Vaticano (SCV), 
Papa Em. Benedetto XVI insieme a S.R.R. Mons.+ Georg Ganswein Prefetto della Casa Pontificia, ha ricevuto il testo contenente La Rivelazione data a Conchiglia, 
attraverso le mani di Mimmo Rocco - Brigadiere Capo dei Carabinieri.


Le Parole di Sua Santità Papa Em. Benedetto XVI sono state:
"Ooooh... è un sigillo vero... 
non si trovano più...
che 'Grande' questo sigillo!"


Sigillo in ceralacca



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